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Cambio fornitore energia: come gestire il subentro con la banca e il nuovo fornitore

Cambiare fornitore di energia è un’operazione sempre più frequente, grazie alla possibilità di scegliere l’offerta più conveniente. 

Tuttavia, uno degli aspetti che può generare dubbi è la gestione del pagamento delle bollette, in particolare quando si deve comunicare il nuovo IBAN al nuovo fornitore. In questo articolo vedremo come funziona il processo e quali accorgimenti adottare per evitare errori o disguidi.

 

1. Comunicazione del nuovo IBAN al nuovo fornitore

Quando decidi di passare a un nuovo fornitore di energia, tra le prime operazioni da effettuare c’è la comunicazione dei tuoi dati bancari, se scegli l’addebito diretto su conto corrente (RID o SEPA). 

Questo avviene al momento della sottoscrizione del contratto con il nuovo fornitore, il quale ti richiederà di:

• Compilare un mandato SEPA, ossia un’autorizzazione per effettuare addebiti diretti sul tuo conto corrente.

• Fornire il tuo IBAN corretto, assicurandoti che sia lo stesso del conto corrente che intendi utilizzare per i pagamenti.

 

Il nuovo fornitore utilizzerà queste informazioni per attivare il pagamento automatico delle future bollette.

 

2. Cosa accade con il vecchio fornitore

Con il passaggio al nuovo fornitore, il contratto con il vecchio viene chiuso, e con esso anche il relativo mandato SEPA. 

Tuttavia, è importante considerare alcune situazioni:

Ultimi addebiti dal vecchio fornitore: Se sono presenti bollette residue o conguagli da saldare, il vecchio fornitore potrebbe effettuare un ultimo addebito sul tuo conto corrente prima di chiudere il mandato.

Chiusura automatica del mandato SEPA: In genere, quando il contratto è terminato, il vecchio fornitore interrompe automaticamente gli addebiti. Tuttavia, per maggiore sicurezza, puoi chiedere direttamente alla tua banca di revocare il mandato SEPA legato al vecchio fornitore.

 

3. Come gestisce la banca il cambio di fornitore

La banca non è coinvolta nel passaggio tra vecchio e nuovo fornitore. Si limita a:

• Eseguire gli addebiti autorizzati tramite i mandati SEPA attivi.

• Bloccare eventuali addebiti non autorizzati se richiesto dal cliente.

 

Se temi che il vecchio fornitore possa continuare ad addebitare importi non dovuti, puoi:

• Revocare il mandato SEPA direttamente dal tuo conto bancario (tramite home banking o recandoti in filiale).

• Monitorare gli addebiti e contattare la banca per eventuali anomalie.

 

4. Accorgimenti per evitare problemi

Per gestire al meglio il cambio di fornitore, segui questi consigli:

1. Verifica i dati forniti al nuovo fornitore: Assicurati che l’IBAN comunicato sia corretto e che il mandato SEPA sia stato attivato.

2. Controlla l’ultima bolletta del vecchio fornitore: Verifica che tutti gli importi siano stati saldati e che non ci siano conguagli pendenti.

3. Blocca il vecchio mandato SEPA: Una volta chiuso il contratto con il vecchio fornitore, puoi chiedere alla banca di revocare il mandato per evitare addebiti futuri.

4. Monitora il conto corrente: Nei primi mesi dopo il cambio di fornitore, controlla regolarmente gli addebiti sul tuo conto per verificare che tutto sia corretto.

 

5. Domande frequenti

Cosa succede se non comunico il nuovo IBAN al fornitore?

Se non comunichi il nuovo IBAN, il nuovo fornitore non potrà attivare il pagamento automatico delle bollette. 

In questo caso, dovrai saldare le bollette tramite altre modalità (bonifico, bollettino postale, ecc.).

 

Il vecchio fornitore può continuare ad addebitarmi importi?

No, una volta chiuso il contratto, il vecchio fornitore non dovrebbe più effettuare addebiti. Tuttavia, eventuali errori o ritardi nella chiusura del mandato SEPA potrebbero causare addebiti non autorizzati. In tal caso, puoi chiedere il rimborso e revocare il mandato tramite la tua banca.

 

Devo avvisare la mia banca del cambio di fornitore?

No, la banca non deve essere informata del cambio di fornitore. Sarà sufficiente gestire il mandato SEPA con il nuovo fornitore.

 

Il cambio di fornitore di energia è un’operazione semplice, ma richiede attenzione nella gestione dei pagamenti. 

Assicurati di comunicare correttamente i tuoi dati al nuovo fornitore e monitora il tuo conto corrente per evitare sorprese. 

 

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